Scrittore e uomo politico italiano. Fin da giovane collaborò con le
riviste scapigliate ed entrò in contatto con Boito, Praga e Gualdo.
Candidato delle sinistre alle elezioni, venne eletto deputato nel 1881, ma in
seguito moderò alquanto le proprie posizioni politiche, sino a diventare
un cauto riformista fedele alla monarchia. Alla sua produzione in prosa
appartengono
Il male dell'arte, Le figurine, Capricci per pianoforte, Madonna
di fuoco e madonna di neve e
Sant'Isidoro, opere nelle quali la trama
ha un interesse secondario e l'interesse dello scrittore è rivolto alla
descrizione di macchiette e personaggi secondari, di ambienti e bozzetti colti
con acuta capacità di osservazione della realtà (Saluggia,
Vercelli 1846-1928).